Comunicato

Museo Internazionale
Design Ceramico di Cerro,
Orari di apertura al pubblico:
martedì, mercoledì, giovedì ore 14,30-17,30 (Tuesdasy/Thursday)
venerdì, sabato, domenica ore 10-12 e ore 14,30-17,30. (Friday/ Sunday)
Lunedì chiuso (Monday closed)
Per visite di comitive è gradita la prenotazione.
           Sito internet: www.ceramiche150.it
           E mail: museodellaterraglia@tiscali.it
  Responsabile del Settore Dott.ssa Marisa Lenardon                 
Referente amministrativo: Catia Morandi

Palazzo Perabo', Via
Lungolago Perabo' 1- 21014 LAVENO MOMBELLO.Tel/fax :0332 666530.
E mail:museodellaterraglia@tiscali.it
sito: www.ceramiche150.it


17 maggio 2008 UNA NOTTE AL MUSEO
riapertura del museo 2008
"PRESEPI IN MOSTRA 2007/2008"
"NEOCERAMICA DI CLAUDIO CALZAVACCA"
“OMAGGIO AD ALBINO REGGIORI”
 

 

 

 

 


Orari di apertura al pubblico:
martedì, mercoledì, giovedì ore 14,30-17,30 (Tuesdasy/Thursday)
venerdì, sabato, domenica ore 10-12 e ore 14,30-17,30. (Friday/ Sunday)
Lunedì chiuso (Monday closed)
Per visite di comitive è gradita la prenotazione.
           Sito internet: www.ceramiche150.it
           E mail: museodellaterraglia@tiscali.it

L’08 giugno è stata  inaugurata la Mostra
STANZE SENZA TEMPO” di Antonio Pizzolante, che si concluderà in data 14.09.08.
La mostra che Antonio Pizzolante allestisce nella galleria d’arte ceramica del MIDC e contemporaneamente negli spazi di Villa Frua in occasione del trentennale dell’Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese è un evento pensato sulla sedimentazione del  tempo per raccontare, attraverso il tempo dell’opera, il nostro tempo vissuto, intriso  di storie, di vicende, avvenimenti che per cicli, ad opera della capacità creativa dell’artista, si ripropongono, a volte, con maggiore carica e intensità. L’arte…. in fondo deve avere, anche, questa ampiezza catartica, purificatrice, rinnovatrice,  salda però alla storia, al proprio vissuto, alle origini. Sia le ceramiche esposte al MIDC che le tavole a Villa Frua hanno - una condizione organicamente “timeless” del nostro profondo essere - sono delle opere in cui le forme, le superfici, i materiali (terracotta, carta, pietra, ferro, legno) evidenziano l’atemporalità della manifestazione creativa, sono intime stanzesenzatempo.
La Lombardia e la Puglia a confronto, il comune denominatore di due terre cosi distanti: la forza del mare e la calma quieta del lago, il finito che si contrappone all’infinito. la linea blu  che non lascia vedere che da una parte, quella del Mediterraneo e le sponde affascinanti con i piccoli borghi da cartolina dall’altra.
Due terre che convivono in una sola anima, quella artistica di Antonio Pizzolante. Lo scultore che dallo studio di Laveno produce senza sosta per essere all’altezza di una fama ormai a tutto tondo e la voglia inesausta di andare oltre. 

Il 28.06.08 è stata invece inaugurata la mostra
IL TEMPO NON PERDUTO”
le fabbriche ceramiche lavenesi nello sguardo di Vincenzo Morlotti
, visitabile  fino al 14.09.08.
Si tratta dell’esposizione di  dodici tele, inedite e di grandi dimensioni, che rappresentano una ricerca monotematica e conclusa  snodatasi lungo tutto il 2007; una rivisitazione ed un ritrovarsi, da parte dell’autore, nelle sue radici lavenesi così legate alla ceramica, alle storie di lavoro, alle sagome degli stabilimenti che hanno tanto fortemente marcato la fisionomia del paese.“Le sue tele riaccendono la memoria per farci ricordare che le nostre fabbriche avevano anche un’anima, erano vissute con passione, erano insomma amate o non amate per le soddisfazioni e le sofferenze che procuravano.”
Così scrive Ercole Ielmini, Sindaco di Laveno Mombello, e aggiunge:“Di questa storia ceramica, Vincenzo Morlotti ci ri-propone (…) di ri-visitare gli spazi, gli ingombri, i volumi degli edifici dentro ai quali scorreva a fiumi la barbottina per trasformarsi in piatti, in sanitari, in refrattari, in isolatori, in opere d’arte.”Vincenzo Morlotti nasce a Vedano Olona nel 1949, si trasferisce a Gemonio; a soli 14 anni collabora con lo scultore Egidio Casarotti, acquisendo un’ impronta significativa che emergerà nei lavori di scultura e nella tridimensionalita delle forme sulla tela.
Morlotti si diploma al liceo artistico di Busto Arsizio e si iscrive all’accademia di Belle arti a Brera; seguono anni di studio ed intensa ricerca che  lo preparano  alle Sue numerose Mostre personali e collettive; le sue opere infatti si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.Vive e lavora a Gemonio.

 

ore 10Il libro ARTEATRO: laboratorio per bambini – Libro artistico-animato e teatrale con il quale leggere e giocare al teatro. 
.
ore 17 – inaugurazione della mostra di Antonio Pizzolante Stanze senza tempo. Le ceramiche
in occasione del trentennale dell’Associazione Liberi Artisti della provincia di Varese.
La mostra rimarrà aperta fino al 14 settembre 2008
.
ore 20 – presentazione del libro Antonia Campi. Creatività, forma e funzione. Catalogo ragionato interverranno Antonia Campi, Anty Pansera e Mariateresa Chirico
.

............A partire dalle  21.30:
.............
musica live
............. Raku al museo –
............ dimostrazione di smaltatura e cottura di pezzi
............ in ceramica
aperto a tutti,
............ a cura di Atelier Capricorno

............ spuntino notturno

............
Esposizione al piano nobile:
.............Fare ceramica oggi a Laveno Mombello

 

 
   

Il Museo Internazionale Design Ceramico,
dopo una pausa di chiusura invernale

QUESTA SETTIMANA HA RIAPERTO

Vi ricordo i nostri orari:

Martedì, mercoledì, giovedì ore 14,30-17,30
Venerdì, sabato, domenica ore 10-12 e ore 14,30-17,30.
Lunedì chiuso Per visite di comitive è gradita la prenotazione.

Il MIBAC (Ministero dei beni e attivita’ culturali) in collaborazione con  la Regione Lombardia  in occasione della festa delle Donne propone eventi e manifestazione vari dedicati alle Donne. Il  Museo per fare omaggio a questo importante giorno propone in data 08.03.08  l’ingresso gratuito a tutte le donne.
Vi ricordo poi che dal 25 al 31  marzo 2008, aderendo ad un'altra iniziativa del MIBAC “La Settimana della cultura” proporremo a tutti i visitatori l’ingresso gratuito e l’apertura straordinaria del Museo lunedi’ 31.03.08.  
Sarà una buona opportunità durante le vacanze pasquali per conoscere il nostro splendido Museo e per chi già lo conosce un modo per ridare uno sguardo alle bellezza della ceramica locale.
Vi aspettiamo numerosi.
Per ogni eventuale altra informazione vi invito a consultare il sito www.ceramiche 150 o a telefonare al numero 0332 666530.

Museo Internazionale Design Ceramico

Il Museo Internazionale Design Ceramico è allestito in un prestigioso Palazzo cinquecentesco in Cerro, una località del comune di Laveno Mombello, lungo la strada statale che costeggia la sponda lombarda del Lago Maggiore.
Il Museo rappresenta la doverosa testimonianza della storia ceramistica di Laveno Mombello che ha ospitato, a partire dal 1856, importanti manifatture. In esse, nell’arco di oltre cento anni ed occupando migliaia di maestranze,  sono stati realizzati prodotti di uso comune e di alto livello artistico.
Tra i direttori artistici delle ceramiche lavenesi, Giò Ponti, Guido Andlovitz, Antonia Campi sono stati i più prestigiosi. Il loro design ha dato un’impronta insuperata nella produzione ceramica.
Nelle sale del Museo sono esposte le opere di questi artisti-designer che sono tuttora argomento di studio per ricercatori e professionisti del mondo ceramico.
Ai designer è inoltre dedicata una rassegna biennale e ogni anno è conferito un riconoscimento ad una personalità che abbia acquisito prestigio indiscutibile nel campo internazionale del design ceramico.
Nelle numerose sale, allestite al piano nobile del Palazzo soprattutto grazie al deposito di pezzi artistici da parte della Richard Ginori 1735, si possono ammirare grandi vasi, portaombrelli, piatti e servizi da tavola finemente decorati, realizzati tra la fine dell’Ottocento e primo Novecento dalle maestranze della Società Ceramica Italiana (SCI) di Laveno Mombello; opere in stile Liberty e pezzi ormai rari di servizi igienici di manifatture italiane e straniere.
Sculture e pannelli in ceramica di A. Biancini, A. Campi, G. Andlovitz, P. Melandri, G. Gariboldi impreziosiscono le pareti del Palazzo e delle sale, attestando l’assoluto livello artistico delle opere prodotte nelle Ceramiche lavenesi.

Al piano terra del Palazzo sono esposte ceramiche di artisti moderni e contemporanei quali Enrico Baj, Agenore Fabbri, ... che hanno tenuto mostre importanti negli anni Ottanta e Novanta od hanno partecipato alle biennali d’arte denominate “Terra & Terra”, testimoniate dai cataloghi in vendita al book shop.

 

 
   

COMUNICATO STAMPA

 

XVII^ RASSEGNA PRESEPI IN CERAMICA - 2007

 

SEDE ESPOSITIVA E DI PRESENTAZIONE : Museo Internazionale Design Ceramico- Civica Raccolta di Terraglia -  Cerro di Laveno Mombello (VA)

INAUGURAZIONE: 08 dicembre 2007 ore 17.00. INGRESSO LIBERO-

PERIODO MOSTRA: 08 dicembre 2007  - 06 gennaio2008   ORARIO: martedì, mercoledì, giovedì 14,30 – 17,30 venerdì, sabato, domenica 10,00 – 12,00  -  14,30 – 17,30
ENTI ORGANIZZATORI: Museo Internazionale Design Ceramico Civica Raccolta di Terraglia – Comune di Laveno Mombello – Assessorato alla Cultura
ALLESTIMENTO Mostra  a cura di : Renata Castelli – Presidente Museo Internazionale Design Ceramico Civica Raccolta di Terraglia -  con la collaborazione del  Prof. Rolando Giovannini illustre critico d’Arte e Dirigente dell’Istituto d’Arte per la ceramica “Gaetano Ballardini” di Faenza; Gianfranco Milani e Cerrani Renato del Consiglio di Gestione del Museo.Saggi critici di Ettore Ceriani e Rolando Giovannini.   

 

     La XVII edizione della Mostra dei Presepi rappresenta per il Museo Internazionale Design Ceramico di Cerro non solo un appuntamento divenuto ormai storia”, ma anche un’ occasione preziosa e stimolante di incontrare nuovi autori e linguaggi espressivi diversi dal panorama della ceramica d’arte contemporanea.Quest’anno accanto agli importanti  ceramisti del nostro territorio abbiamo la presenza significativa di artisti riconducibili alla grande tradizione di Faenza e Albissola.I presepi ritornano ad occupare le sale del nostro Museo per tutto il periodo natalizio. A conferma della bontà e della lungimiranza della scelta che, assunta tanti anni fa, ha trovato e trova consenso tra il pubblico, tra gli esperti di ceramica e, perché no, tra i collezionisti di opere di arte ceramica, sempre più numerosi. Il nostro Museo si pone dunque al centro di un rinnovato interesse culturale e artistico e i presepi, storici e no, svolgono così un ruolo di ricerca stilistica che ci ammalia. Quasi a restituirci, la limpidezza propria degli occhi dei bambini che si lasciano catturare dai personaggi così semplici e così umili del presepe illuminato però dalla presenza del Figlio di Dio.Le opere sono circa una quarantina, tutte di particolare rilievo e soprattutto ognuna rappresentante artisti ben noti in un proprio o più ampio ambito; e questa condizione è una sorta di minimo comune multiplo,  una piccola porzione della propria vita artistica dedicata al Progetto Presepi, messa insieme ad unificare per una occasione tutte le varie personalità.Tra queste ci sono professori di arte a più  titolo, famosi e storici designers, veri e propri scultori,  paesaggisti, specialisti sul tema presepio, come pure rinomati artigiani. A loro si aggiungano gli artisti e creativi che casomai utilizzano la ceramica per questa unica occasione, ben lontani dalla sapienza della tecnica  e dalla memoria dei modi di fare.Si pongono alla ribalta differenti modalità di rappresentazione della Natività; si potrebbe iniziare con quelle di maggior effetto scenografico, quelle più rappresentative, che affascinano, rapiscono per la loro facilità di lettura l’osservatore in un viaggio di sogno nella composizione; certamente è una lode poi a tutti gli maestri dell’episodio 2007 Museo di Cerro, per la qualità e la voglia di rappresentare un evento. Tra essi pure vari artisti del costituendo Movimento della Neo Ceramica, che ebbe avvio in tarda primavera proprio in questa sede.

 
   

C O M U N I C A T O    S T A M P A

“UNA NOTTE AL MUSEO”

29 Settembre 2007

Muse Internazionale Design Ceramico

Civica Raccolta di Terraglia

Palazzo Perabò – Cerro di Laveno Mombello

 

Un’ iniziativa regionale

Anche quest'anno, Regione Lombardia propone Una Notte al Museo”, la grande iniziativa culturale lombarda, giunta alla sua terza edizione, che vede coinvolte tutte le Province e un gran numero di musei della Lombardia. Oltre 250 musei, infatti, resteranno eccezionalmente aperti in orario serale, per offrire un ricco programma che riuscirà ad accontentare anche i visitatori più esigenti o quelli che magari non sono frequentatori abituali: visite guidate, spettacoli, musica, letture, animazioni e degustazione di prodotti tipici creando così l’occasione per incontrarsi, confrontarsi, riflettere ed anche arricchirsi riscoprendo e conoscendo il nostro patrimonio artistico e museale. L’iniziativa rappresenta un’efficace dimostrazione di azione congiunta tra Istituzioni, per offrire a tutti, bambini, giovani e adulti, una grande opportunità  di scoprire i musei sotto una dimensione nuova e suggestiva.

Anche il Museo Internazionale Design Ceramico – Civica Raccolta di Terraglia di Cerro di Laveno Mombello  aderisce alla manifestazione proponendo il seguente programma:

ore 18.00   Inaugurazione Mostra delle Donazioni,  un omaggio a tutti coloro che, con le loro donazioni, hanno contribuito alla crescita delle collezioni del Museo. Selezione di opere fra oltre 150 donazioni. Un’occasione per ringraziare  tutti coloro , e sono tanti, che si dedicano gratuitamente perché  il nostro Museo migliori la sua offerta artistica.E’ un atto doveroso metter in mostra queste donazioni, dopo un lungo oblio in deposito, di modo che le opere possano anche essere di stimolo ad altri. Sulle opere donate  continuiamo a contare, quale  testimonianza di affetto e di stimolo a tenere viva una storia centenaria. Termine  della mostra: 25.11.07;

A seguire incontro con l’autore Nino Caruso e i suoi manuali, in collaborazione con il Sistema bibliotecario dei Laghi;

  • ore 21.00: presentazione del catalogo Progetto Scuole  de” IL COLIBRI’ s.a.s. – Dimensione Viaggi” di Sesto Calende. La società “Il Colibrì”, fondata nel 1990 dal giornalista, fotografo e naturalista Silvano Moroni, è attiva da anni nel campo del turismo culturale, dei prodotti legati all’ambiente, del giornalismo e dell’editoria. Operator specializzato nell’incoming soprattutto nel settore naturalistico. Da marzo del 2007, inoltre, gestisce l’Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica (I.A.T.) di Laveno Mombello.
  • Concerto sotto le stelle eseguito dal gruppo jazz fusion latin – “Note d’arredamento”. I componenti del gruppo sono: Achille Zoni, Diego d’Angelo, Fabrizio di Stefano e Giovanni Ganzer.         
  • Recital di poesie di Dino Azzalin con accompagnamento musicale, al flauto  Chiara Brusa, all’arpa Ciaurro Giulia  – proiezione del video di Massimo Alari dal libro ”Prove di memoria”

Visite guidate alla collezione del  museo per gruppi fino alle ore 2,00

 

Laboratorio di artigiani e artisti:

Claudio Calzavacca: l’artista di Gallarate è stato di recente protagonista di una importante mostra presso il Museo di Cerro, particolarmente significativa perché è stato il primo evento dedicato alla “Neoceramica”. In questa occasione mostrerà al pubblico alcune fasi della realizzazione della ceramica raku.

 

Atelier Capricorno: Associazione Culturale nata come gruppo di artisti (ceramisti, artisti del vetro, carta, incisori, pittori) che procederà alla cottura raku di piccoli oggetti in terracotta.

 

Erika Chinaglia:  La Bottega ceramica Terra e Fuoco - Via Appennini, 34 - Gemonio. Oggetti d’arte e dipinti a mano.

 

Denis Musumeci: monili e collane artigianali - il Cerchio delle fate – Via al motto -Laveno Mombello.

 

Gabriela Pagliari:  artista mosaicista, si occupa di mosaico artistico, laboratori creativi e servizi culturali - Atelier Via Berrini, 5   Taino

 

L’Arte del Vetro: di Christian Martin – Laboratorio artistico con sede a Luino, in Via Asmara, 16.

 

L’arco in cielo di M. Vigani: quadri con fate e oggettistica – Via Battisti, 4 Luino.

 

Briciole d’arte di Giuliana Rossetti: Country Painting  (pittura) – oggettistica  di ceramica e decoupage – Via Bertolotti,  28 - Besozzo

 

Ed inoltre:

 

 -    Esposizione di materiale fotografico legato alla ceramica.

 

  -   Vendita di libri usati da parte dell’associazione:”Amici del Museo”

  • Presentazione di libri Edizioni Electa ed Einaudi da parte di Punto Einaudi - Varese
  • Vendita  a prezzo ridotto di cataloghi e gadgets del bookshop del Museo

Ore  19,30 Rinfresco

 

Ore  24     Buffet di mezzanotte

 

 

INFO:Sito Web: www.ceramiche150 

E- mail: museodellaterraglia@tiscali.it;

Tel.: 0332 666530 – 625504 - 625520.

 

Due parole su il…

 MUSEO INTERNAZIONALE DESIGN CERAMICO

- CIVICA RACCOLTA DI TERRAGLIA -

Il Museo Internazionale Design Ceramico è allestito in un prestigioso Palazzo cinquecentesco in Cerro, una località del comune di Laveno Mombello, lungo la strada statale che costeggia la sponda lombarda del Lago Maggiore. Il Museo rappresenta la doverosa testimonianza della storia ceramistica di Laveno Mombello che ha ospitato, a partire dal 1856, importanti manifatture. In esse, nell’arco di oltre cento anni ed occupando migliaia di maestranze,  sono stati realizzati prodotti di uso comune e di alto livello artistico. Tra i direttori artistici delle ceramiche lavenesi, Giò Ponti, Guido Andlovitz, Antonia Campi sono stati i più prestigiosi. Il loro design ha dato un’impronta insuperata nella produzione ceramica. Nelle sale del Museo sono esposte le opere di questi artisti-designer che sono tuttora argomento di studio per ricercatori e professionisti del mondo ceramico. Ai designer è inoltre dedicata una rassegna biennale e ogni anno è conferito un riconoscimento ad una personalità che abbia acquisito prestigio indiscutibile nel campo internazionale del design ceramico. Nelle numerose sale, allestite al piano nobile del Palazzo soprattutto grazie al deposito di pezzi artistici da parte della Richard Ginori 1735, si possono ammirare grandi vasi, portaombrelli, piatti e servizi da tavola finemente decorati, realizzati tra la fine dell’Ottocento e primo Novecento dalle maestranze della Società Ceramica Italiana (SCI) di Laveno Mombello; opere in stile Liberty e pezzi ormai rari di servizi igienici di manifatture italiane e straniere. Sculture e pannelli in ceramica di A. Biancini, A. Campi, G. Andlovitz, P. Melandri, G. Gariboldi impreziosiscono le pareti del Palazzo e delle sale, attestando l’assoluto livello artistico delle opere prodotte nelle Ceramiche lavenesi. Al piano terra del Palazzo sono esposte ceramiche di artisti moderni e contemporanei quali Enrico Baj, Agenore Fabbri, ... che hanno tenuto mostre importanti negli anni Ottanta e Novanta od hanno partecipato alle biennali d’arte denominate “Terra & Terra”, testimoniate dai cataloghi in vendita al book shop.

 

Presidente: Renata Castelli

 

Orari di apertura al pubblico:

martedì, mercoledì, giovedì ore 14,30-17,30

venerdì, sabato, domenica ore 10-12 e ore 14,30-17,30.

Lunedì  chiuso

Nei mesi di luglio ed agosto apertura pomeridiana: dalle 15,30 alle 18,30.

Lunedì  chiuso

Biglietto: € 2,00 intero; € 1,00 ridotto.

 

SERVIZI CULTURALI OFFERTI

Nel periodo estivo vengono effettuati nel chiostro del museo, concerti musicali e rappresentazioni teatrali;

A richiesta, vengono offerte visite guidate per gruppi di minimo 10/15 persone  affiancate da personale specializzato nel settore ceramistico.

E’ inoltre a disposizione del pubblico una biblioteca con oltre 700 volumi inerenti il settore della ceramica italiana ed estera.

Altro servizio importante è rappresentato dal laboratorio didattico che, allo stato attuale, in considerazione delll’accordo di programma per la realizzazione del Circuito Museale del territorio della Comunità Montana della Valcuvia, atto a valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio, viene messo a disposizione degli alunni delle scuole circostanti che ne fanno richiesta e affiancati dagli stessi operatori, con esempi pratici tipo il colaggio, cottura e decorazione fino alla realizzazione del manufatto ceramico. 

 

 

 
   

 

 

Mostra:
Neoceramica di Claudio Calzavacca.
a cura di Rolando Giovannini ed Ettore Ceriani
(contributi di Achille Ghidoni e Ilaria De Palma) 

 

Museo Internazionale Design Ceramico Civica Raccolta di Terraglia Museo di Cerro-Comune di Laveno Mombello.

Via lungolago Perabo’, n° 5 - 21014 Cerro di Laveno Mombello VA

         

tel./0332/666530 fax…………… e-mail: museodellaterraglia@tiscali.it

Presidente Renata Castelli

 

Inaugurazione domenica 13 maggio 2007 ore 11.00

Dal 13 aprile al 08 luglio 2007

Orari di apertura al pubblico:

martedì, mercoledì, giovedì ore 14,30-17,30

venerdì, sabato, domenica ore 10-12 e ore 14,30-17,30.

Lunedì chiuso

 Ingresso a pagamento: intero 2,00- ridotto 1,00

Gratuito: bambini al di sotto di10 anni , disabili,
(dal 13.05.07 al 20.05.07  ingresso gratuito in occasione della settimana della cultura”)

Prezzo Catalogo: euro 10,00.

Patrocinio della  Provincia di Varese

 

Con grande interesse e viva soddisfazione ospitiamo  nella galleria del Museo Internazionale Design Ceramico – Civica Raccolta di Terraglia di Laveno Mombello la mostra “Neoceramica di Claudio Calzavacca,  artista  e ceramista di forte e intensa personalità.

Con questa importante iniziativa continua la stagione culturale 2007 del nostro Museo.

La tradizione storica della ceramica, di cui questo Museo continua ad essere un importante testimone, si apre e si arricchisce con nuove e significative esperienze contemporanee.

 

Dall’introduzione critica di Rolando Giovannini:

...Non sarebbe quindi improprio se da questa mostra personale di Claudio Calzavacca in uno dei templi della conservazione ceramica quale il Museo della Terraglia di Cerro di Laveno Mombello, scaturisse una nuova linea poetica un nuovo modo di interpretare il fare e l’espressione plastico scultorea della terra-cotta, all’indomani del passaggio di secolo e di millennio.

L’opportunità storica esiste perché, testimoni di questo tempo, ci troviamo smarriti, stupiti, attratti seppur per poco dalla nausica internet, dalle notizie

lampo sconvolgenti, come pure dalle mille piccole cose dell’intero mondo che si riversano su noi, sul nostro microuniverso personale.

Abbiamo necessità di ordine, di valori certi, di diritto d’espressione, sogniamo una sintesi perfetta che contenga tutto, che spieghi tutto, che collochi tutto, desideriamo paletti dove poggiare la nostra temporale palafitta.

Calzavacca potrebbe essere il capofila di questo nuovo gesto artistico, elemento, pietra costitutiva del novissimo contemporaneo movimento della Neoceramica, una poetica di dimensione internazionale che protegge alcuni artisti messi insieme da un linguaggio, da un modo unico di vedere le cose, dove tecnica e rappresentazione sono simultanee, omofone, coincidenti, dove viene celebrata la medesima perfezione, la stessa luminosità, lo stesso pragmatico realismo, dove l'assenza di mimetismo manifesta una ferrea e disarmante realtà universale...

...Se Neoceramica avrà vita lo sarà pure per la forza del messaggio franco, cristallino, comunicante del Calzavacca, che alieno da confronti e catalogazioni saprà egli riconoscere, primo tra tutti, criptate complicità poetiche nell’opera di Autori diversi, percepibili solo -come diceva Bruno Munari-, da chi tali cose le conosce...

 

Dall’introduzione di Ilaria De Palma:

…Nelle opere più recenti emerge la componente concettuale. Claudio Calzavacca, con Oggetto ritrovato, conferma la forte componente ironica della sua ricerca.  Più che la voglia di provocare c’è l’intenzione di riflettere sulla possibilità per l’oggetto, attraverso l’intervento dell’artista, di ritrovare il significato che aveva perso…    

 

Dall’introduzione critica di Achille Ghidoni:

                                                                                                                                                                     

Le creazioni di Calzavacca non sono tutte comprensibili a prima vista, nonostante gli intenti di massima del loro autore. E’ lecito immaginare che qualcosa di sottile accomuni questi lavori, un messaggio, o ancor più, una proposta.  Il messaggio non è sempre palese, anche perchè, come sostengono i semiologi, comunicare è sempre un'attività piena di rischi  (il primo e più evidente di questi rischi è quello di non essere compresi). Il gioco dell’artista sembra perciò comunicare soprattutto la proposta di un dialogo nascosto, quasi di una sfida, attraverso la silente emanazione di interrogativi, capaci di suscitare risposte individuali, che richiedono meditazione. Questi oggetti devono essere osservati in silenzio,  perchè il silenzio parla...

 

Dall’introduzione critica di Ettore Ceriani:

 

…Claudio Calzavacca è un artista che ha raggiunto da tempo, grazie ad una articolata esperienza di ricerca e ad una fondata coerenza intellettuale (maturata anche nella pratica del quotidiano), una propria originale espressività. Ha affrontato, sempre con definizioni personali, diverse discipline artistiche: pittura, scultura, ceramica, installazioni, poesia visiva, libri d’artista…

Nella cronologia dei suoi lavori è infatti riconoscibile una progressiva compenetrazione delle varie esperienze, dalle quali mutua, con rigorosa selezione mentale, l’essenza progettuale, intesa come passaggio dall’automatismo psichico a quello fisico.

Nelle ceramiche degli ultimi tempi, ed in particolare in quelle esposte in questa ‘personale’, è netta la sensazione di una capacità di raccogliere nel singolo reperto una duplice realtà, la prima concreta, la seconda evocata…

BIOGRAFIA DI CLAUDIO CALZAVACCA

 

Claudio Calzavacca è nato a Golasecca (Varese) il 10 Giugno 1951. Ha conseguito il diploma di maturità presso il Liceo Artistico di Busto  Arsizio. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Brera dove ha conseguito il Diploma Superiore di Belle Arti.

Nei primi anni '90 riprende e rivive atteggiamenti dell'Art brut e dell'arte povera: usa come strumenti espressivi materie grezze facendole diventare "Altro da se" in tale direzione nascono le prime istallazioni e i suoi libri d'artista. In questi ultimi anni la sua ricerca tende sempre più  a privilegiare nell'opera l'aspetto concettuale del fare arte.

Recensioni critiche di: Tommaso Trini, Rossana Bossaglia, Roberto Sanesi, Raffaele De Grada, Rolando Bellini, Riccardo Barletta, Ettore Ceriani, Rolando Giovannini, Ilaria De Palma, Achille Ghidoni.

Ha partecipato a rassegne nazionali ed internazionali. Tra queste segnaliamo:

 

1987-Gallarate,Civica Galleria d’ Arte Moderna XIV Premio Nazionale” La pittura verso gli anni novanta”.

1992-Gavirate, Chiostro di Voltorre: mostra personale.

1993-Leggiuno, Eremo di S. Caterina del Sasso: mostra personale.

1997-Pavia, Università di Pavia: mostra personale. Lisbona, Museo F. Pessoa,” Migalhas de Pessoa”: 24 Artisti Italiani. Trento, Rassegna Internazionale di Libri di Artista. Chamalières,” Livres d’Artistes”, Triennal Mondial d’ Estampes.

1998-Milano, Galleria Avida Dollars, Film

Totemismo Oggi”. Roma, Istituto Portoghese di S. Antonio: collettiva. Marsiglia, First International Book Faier.

2000-Nizza, Galleria Quadrige:” Tra terra e cielo alle soglie del 2000”.

2001-Milano,Rassegna Internazionale” Ovali Rotariani”.

2003-Nizza, Galleria Quadrige,” la  Divina Commedia” illustrata da 21 artisti. Milano,Palazzo delle Stelline,Mostra di Libri d’ Artista su Pinocchio. Gemonio, Museo Salvini, ceramisti della Provincia di Varese. Magliaro (Svizzera),Ceramica d’Arte. 2004-Castelseprio, Punto Oberdan, ceramisti della Provincia di Varese. 2005-Fiorano Modenese, Museo della Ceramica. Personale. 2006-Castellanza, Antologica. 2007-Pistoia, Biblioteca Civica

“Libri D’Artista-Libro Oggetto”. Cerro di Laveno, Museo Internazionale Design Ceramico, Raccolta di Terraglia. Personale

 
 

 

In occasione della scomparsa di Albino Reggiori, artista lavenese di fama internazionale, il Museo Internazionale Design Ceramico di Laveno Mombello, con la presenza di un corpus ristretto ma significativo di opere della sua produzione,  insieme a numerosi pezzi di  artisti italiani a lui legati da rapporti di amicizia e di collaborazione professionale propone una importante Mostra che intende mettere in evidenza quelle che sono state le
relazioni umane e affettive di Albino Reggiori.

 ...................................................................

 

 

..............................................................COMUNICATO STAMPA 20 Aprile 07

 

Mostra “OMAGGIO AD ALBINO REGGIORI”. La ceramica e gli amici ceramisti

 

 

Museo Internazionale Design Ceramico Civica Raccolta di Terraglia Museo di Cerro-Comune di Laveno Mombello

Via lungolago Perabo’, n° 5 - 21014 Cerro di Laveno Mombello VA

         

tel./0332/666530 fax…………… e-mail: museodellaterraglia@tiscali.it

Presidente Renata Castelli

 

Inaugurazione domenica 15 aprile 2007 ore 16.00

Dal 15 aprile al 20 maggio 2007

Orari di apertura al pubblico:

martedì, mercoledì, giovedì ore 14,30-17,30

venerdì, sabato, domenica ore 10-12 e ore 14,30-17,30.

Lunedì chiuso

 Ingresso a pagamento: intero 2,00- ridotto 1,00

Gratuito: bambini al di sotto di10 anni , disabili, (dal 13.05.07 al 20.05.07 
ingresso gratuito in occasione della settimana della cultura”)

Catalogo: Editore: Reggiani Spa Via Tonale 13

                               Varese - prezzo: euro 18,00…….

Patrocinio della Regione Lombardia e della  Provincia di Varese

 

Il M.I.D.C inizia quest’anno la sua programmazione culturale con una mostra che vede protagonista un artista di grande valore umano e artistico, Albino Reggiori, recentemente scomparso, e a cui il Museo e l’Amministrazione Comunale hanno voluto tributare un significativo omaggio.

L’esposizione, che  ha visto la preziosa collaborazione della figlia Angela, raccoglie quindici ma altamente significative opere del maestro Albino Reggiori e trentaquattro opere, tutte di grandi dimensioni,  appartenenti ad artisti tra i più importanti del panorama ceramistico italiano contemporaneo.

La mostra  vuole anche così testimoniare con la presenza di maestri di altissimo livello quali sono quelli invitati alla manifestazione, i rapporti di amicizia, di collaborazione artistica, di scambio culturale di cui Reggiori è stato  artefice.

 Allestita presso le sale del piano superiore di Palazzo Perabo’, la mostra vanta la collaborazione scientifica di  Gian Carlo Bojani, Direttore scientifico dei Musei Civici di Pesaro, ma gia’ Direttore del Museo internazionale della Ceramica di Faenza.

Con questo evento si e’ voluto ricordare e onorare la memoria di Albino Reggiori, pittore e ceramista, nativo di questa terra e scomparso lo scorso 18 agosto 2006, amico e collega degli artisti presenti in mostra, che dal 1983 al 1995 ha egregiamente diretto la Civica Raccolta di Terraglia di Cerro, facendosi, in prima persona, promotore e curatore di importanti mostre del settore. Si ricordano, tra le numerose manifestazioni di quegli anni, le esposizioni di “Terra & Terra”, che si sono avvalse di testi critici di importanti personaggi del mondo dell’arte, quali Gian Carlo Bojani, Enzo Biffi Gentili, Davide Servadei, tanto per citarne alcuni. Mostre dedicate ai protagonisti della ceramica italiana e internazionale.

Significativa anche la presenza di alcuni ceramisti scomparsi, che si sono voluti ricordare per il forte impulso dato all’arte ceramica italiana con le loro opere e per i legami di amicizia coltivati negli anni con Albino Reggiori: Renzo Igne di Castellamonte, Salvatore Cipolla di Sesto Fiorentino, Marco Costantini di Laveno Mombello, Oreste Quattrini di Varese e il grande maestro Carlo Zauli di Faenza.

 

Elenco artisti invitati e partecipanti alla mostra: Attilio Antibo, Sandra Baruzzi, Riccardo Biavati , Gianfranco Budini, Antonia Campi, Carlos Carle', Nino Caruso, Pino Castagna, Giovanni Cimatti, Salvatore Cipolla,  Marco Costantini, Candido Fior, Salvatore Fornarola, Emidio Galassi, Bruno Gambone, Renzo Igne, Adriano Leverone , Antonio Lucietti, Giuseppe Lucietti, Guido Mariani, Alberto Mingotti, Walter Morando, Mirta Morigi, Pompeo Pianezzola , Ambrogio Pozzi, Oreste Quattrini, Giorgio Robustelli, Flavio Roma, Aldo Rontini, Ivo Sassi, Enrico Stropparo, mauro Tampieri , Alessio Tasca, Carlo Zauli .

 

Albino Reggiori nasce il 7 luglio 1933 a Laveno Mombello.

Giovanissimo e’ entrato come decoratore ceramista nella fabbrica lavenese Verbano e, contemporaneamente, ha frequentato la scuola serale di disegno, diplomandosi decoratore ceramista preso l'Istituto Professionale di Stato di Laveno, dove poi ha insegnato tecnica ceramica.

Nel 1955 ha iniziato ad esporre sue opere a Faenza, Gubbio, Albissola  e Castellamonte ed in numerose manifestazioni di rilievo internazionale. Nel corso della sua attività artistica ha tenuto oltre cento mostre personali, sia in Italia che all'estero; dal 1983 al 1995 e’ stato Presidente della Civica Raccolta di Terraglia Museo della Ceramica di Cerro, oggi, Museo Internazionale del Designer ceramico dove e’ stato curatore di importanti mostre del settore. Numerosi sono i premi ed i riconoscimenti che gli sono stati assegnati e le opere che si trovano in importanti musei, collezioni pubbliche o private. Nel corso della sua attività ha realizzato affreschi, murales e pannelli in ceramica, ultima opera pittorica e’ l’affresco nel paese dipinto di Arcumeggia; dove, già si trovano opere di altri artisti tra i più importanti del Novecento italiano. Pittore, incisore e ceramista, ha sviluppato la sua attività artistica in campo assai vasto. Di particolare rilievo è la ricerca in ambito ceramisticoe l'amore "del modellare la terra" che lo ha visto autore anche di opere di grande dimensione. Nel 2003 ha realizzato la sua ultima opera pubblica in ceramica, per la chiesa di Santo Stefano a Mombello di Laveno, quaranta formelle in refrattario a monocottura per il battistero. E’ stato docente presso l'Accademia di Belle Arti "Aldo Galli" di Como ed ha tenuto corsi di ceramica in molte località d’Italia. Diverse sue opere sono state donate, da importanti Enti, a personaggi pubblici di rilievo, tra i quali il Principe Carlo d’Inghilterra e la principessa Diana ed il Cardinale Martini. Reggiori e’ morto il 18 agosto 2006 nella sua casa dove ha lavorato e vissuto con la sua famiglia.

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